Architetto e scenografo inglese. Lavorò inizialmente come decoratore
nella bottega di un ebanista londinese dove espresse ottime qualità come
disegnatore e paesaggista. Tra il 1597 e il 1604 soggiornò in Italia dove
acquisì i fondamenti della cultura classico-rinascimentale.
Successivamente si stabilì per un breve periodo in Danimarca su invito di
Cristiano IV. Prima del 1605 fece ritorno in Inghilterra dove realizzò le
scene per il
Masque of Blackness di Ben Jonson. Con il medesimo
drammaturgo lavorò fino al 1615 come disegnatore di costumi e scenari per
rappresentazioni di corte. Tra il 1613 e il 1615 fu nuovamente in Italia, dove
si dedicò allo studio di tele ed affreschi dei maggiori pittori del
tempo, particolarmente di Michelangelo, di Polidoro e del Parmigianino, dei
quali realizzò una serie di copie e schizzi di particolari. Nello stesso
periodo dovette approfondire lo studio dell'architettura italiana
cinquecentesca, con particolare riferimento a quella del Palladio. Tornato a
Londra nel 1615, venne nominato sopraintendente generale ai lavori per le
rappresentazioni teatrali di Ben Jonson e contemporaneamente gli furono affidati
alcuni progetti architettonici. A questo periodo risale la realizzazione del
Banqueting House in Whitehall, terminato nel 1622. Fino circa al 1920 la
critica supponeva che questa costruzione facesse parte del più ampio
progetto del palazzo e dei giardini annessi che si estendevano tra il Tamigi ed
il parco di St. James, ma fu poi accertato che esso è da attribuirsi ad
un suo allievo, John Webb, e non è anteriore all'epoca di Carlo II. Tra
il 1620 e il 1631 ricoprì la carica di membro delle commissioni
incaricate dello studio dei restauri della cattedrale londinese di
San
Paolo e successivamente di sopraintendente alle costruzioni.
Complessivamente i lavori si protrassero per nove anni. Progettò la
facciata in stile classico corredandola, secondo lo schema palladiano, di un
ampio colonnato. Entrambe andarono distrutte nell'incendio del 1666. Nel 1631
iniziò i lavori per la realizzazione della piazza di
Covent Garden
dominata dalla chiesa di San Paolo erigentesi su un lato. Anche questa opera
venne distrutta con i relativi progetti. Nel 1640 dipinse le scene per un'opera
di William D'Avenant,
Salmacida Spolia, che fu l'ultima rappresentazione
messa in scena prima del ritorno al trono di Carlo II. Dopo la rivoluzione e
l'instaurazione della repubblica nel 1649 non ebbe più incarichi di
rilievo: l'ultima sua opera fu la realizzazione dell'ala meridionale della
Wilton House a Salisbury in collaborazione con Webb. Tra le altre opere a
lui certamente attribuibili sono:
Queen's House, l'ospedale di Greenwich
(terminato nel 1635), parte della casa di sir Francis Crane e la chiesa di
Buckingham Street nello
Strand di Londra (1623). Alcuni dei disegni
originali dei suoi progetti sono conservati nell'Institute of British Architects
di Londra e nel Worcester College a Oxford, mentre parte dei disegni di
scenografie e costumi si trovano a Chatsworth. Il merito principale di
J.
è quello di avere introdotto in Inghilterra i modi compositivi ed i
metodi costruttivi dell'arte rinascimentale italiana, prima di allora
praticamente sconosciuti nel Paese (Londra 1573-1652).